Estro poetico-armonico: Salmi 14, 21, 27, 38
Sonata a tré
Estro poetico-armonico: Salmi 14, 21, 27, 38Sonata a tré
MARCELLO Benedetto (1686-1739)
L'Amoroso - Guido Balestracci (Dir)
ARCANA
1 CD
075:00
Chor / Lied
2017-11-03
Sonate für Viola da gamba, Violoncello und Basso continuo c-moll op. 2 Nr. 2 Marcello, Benedetto
1. Largo
2. Presto
3. Grave
4. Presto
Psalm 14 (O Signor, chi sarà mai) Marcello, Benedetto
O Signor, chi sarà mai
Chi? Quegli solo
Chi ha 'l cor sincero
Odekha ki 'anitani
Cui l'empio e maligno
Chi inviolabile
A chiunque tal sia d'alzarsi lice
Psalm 21 (Volgi, mio Dio, deh volgi un de' tuoi guardi) Marcello, Benedetto
Volgi, mio Dio, deh volgi un de' tuoi guardi
Le grida de' delitti al di cui peso
Nel giorno ognor ti chiamo e non mi senti
E pur tu quello sei che nell'eccelso
A me sol tocca una diversa sorte - Or ch'egli spera - Ma, grande alto Signor, tu sei pur quegli
Quai giovenchi feroci i miei nemici - Il mio vigor com'acqua si dissolve - Già dalle fauci per la sete ond'ardo - Quai..
Forar le mani mie, foraro i piedi
Shofet kol ha'aretz
Signor, non tardi dunque il tuo soccorso
Di costoro al furor, mio Dio, mi togli
Ma so ben io che a' miei fratelli in breve
La stirpe d'Israello il tema e onori
Io dunque, alto Signor, tue laudi eccelse
Di sì gran maraviglie eternamente - Con riverente tributaria fede
Annunziato alle future genti - La giustizia di lui faran ben chiara
Psalm 38 (In mezzo alle miserie ond'io son cinto) Marcello, Benedetto
In mezzo alle miserie ond'io son cinto
Quindi alla lingua un aspro e duro freno
In silenzio mi giacqui, umil rimasi
Ma invano ormai tento frenar mia lingua
In fatti ogn'uom che vive in solla terra
Egli, né sà per chi, tesori aduna - Se, a tanto incerte e labili vicende - Sì, tu solo, o mio Dio
Signor, ti piaccia intanto
Sotto la grave forza
Quindi la gloria mia, la mia fortezza
Placati dunque, mio Signor, e rendi
Si vegga in calma e di letizia adorno
Psalm 27 (A te, Signor, che mio sostegno sei) Marcello, Benedetto
A te, Signor, che mio sostegno sei
Mentre ti prego e le mie mani io stendo
Deh non lasciar che fra la turba insana
Suonan sul labro lor voci di pace
Eguale a l'opre loro, a' rei disegni
Giusto fia, grande Iddio, che tu gli atterri
Poiché questa superba ed empia gente
Mai sempre viva e benedetto sia
Ei m'è scudo e difersa
Questa fidanza di risorger tosto
Il grande Iddio del popol suo diletto
Dunque salver ti degna
E duri eternamente
MARCELLO Benedetto (1686-1739)
L'Amoroso - Guido Balestracci (Dir)
ARCANA
1 CD
075:00
Chor / Lied
2017-11-03
Sonate für Viola da gamba, Violoncello und Basso continuo c-moll op. 2 Nr. 2 Marcello, Benedetto
1. Largo
2. Presto
3. Grave
4. Presto
Psalm 14 (O Signor, chi sarà mai) Marcello, Benedetto
O Signor, chi sarà mai
Chi? Quegli solo
Chi ha 'l cor sincero
Odekha ki 'anitani
Cui l'empio e maligno
Chi inviolabile
A chiunque tal sia d'alzarsi lice
Psalm 21 (Volgi, mio Dio, deh volgi un de' tuoi guardi) Marcello, Benedetto
Volgi, mio Dio, deh volgi un de' tuoi guardi
Le grida de' delitti al di cui peso
Nel giorno ognor ti chiamo e non mi senti
E pur tu quello sei che nell'eccelso
A me sol tocca una diversa sorte - Or ch'egli spera - Ma, grande alto Signor, tu sei pur quegli
Quai giovenchi feroci i miei nemici - Il mio vigor com'acqua si dissolve - Già dalle fauci per la sete ond'ardo - Quai..
Forar le mani mie, foraro i piedi
Shofet kol ha'aretz
Signor, non tardi dunque il tuo soccorso
Di costoro al furor, mio Dio, mi togli
Ma so ben io che a' miei fratelli in breve
La stirpe d'Israello il tema e onori
Io dunque, alto Signor, tue laudi eccelse
Di sì gran maraviglie eternamente - Con riverente tributaria fede
Annunziato alle future genti - La giustizia di lui faran ben chiara
Psalm 38 (In mezzo alle miserie ond'io son cinto) Marcello, Benedetto
In mezzo alle miserie ond'io son cinto
Quindi alla lingua un aspro e duro freno
In silenzio mi giacqui, umil rimasi
Ma invano ormai tento frenar mia lingua
In fatti ogn'uom che vive in solla terra
Egli, né sà per chi, tesori aduna - Se, a tanto incerte e labili vicende - Sì, tu solo, o mio Dio
Signor, ti piaccia intanto
Sotto la grave forza
Quindi la gloria mia, la mia fortezza
Placati dunque, mio Signor, e rendi
Si vegga in calma e di letizia adorno
Psalm 27 (A te, Signor, che mio sostegno sei) Marcello, Benedetto
A te, Signor, che mio sostegno sei
Mentre ti prego e le mie mani io stendo
Deh non lasciar che fra la turba insana
Suonan sul labro lor voci di pace
Eguale a l'opre loro, a' rei disegni
Giusto fia, grande Iddio, che tu gli atterri
Poiché questa superba ed empia gente
Mai sempre viva e benedetto sia
Ei m'è scudo e difersa
Questa fidanza di risorger tosto
Il grande Iddio del popol suo diletto
Dunque salver ti degna
E duri eternamente
MARCELLO Benedetto (1686-1739)
L'Amoroso - Guido Balestracci (Dir)
Label : ARCANA
Artikelnummer: A441
1 CD Spielzeit : 075:00
CHF 22.50
Caroline Pelon (Sopran) - Mélodie Ruvio (Alt) // Marcellos 1724-1726 veröffentlichte Sammlung Estro poetico-armonico ist eine ambitionierte Vertonung der ersten 50 Psalmen in einer freien italienschen Nachdichtung. Auch deutsche Zeitgenossen wie Telemann und Mattheson bewunderten das Mammutwerk, das nachhaltig zum europaweiten Ruhm des Komponisten beigetragen hat.
Genre: | Chor / Lied |
Anzahl Tracks: | 50 |
Erstveröffentlichung: | 2017-11-03 |
EAN/UPC: | 3760195734414 |
Trackliste
Sonate für Viola da gamba, Violoncello und Basso continuo c-moll op. 2 Nr. 2 Marcello, Benedetto 1. Largo
2. Presto
3. Grave
4. Presto
Psalm 14 (O Signor, chi sarà mai) Marcello, Benedetto O Signor, chi sarà mai
Chi? Quegli solo
Chi ha 'l cor sincero
Odekha ki 'anitani
Cui l'empio e maligno
Chi inviolabile
A chiunque tal sia d'alzarsi lice
Psalm 21 (Volgi, mio Dio, deh volgi un de' tuoi guardi) Marcello, Benedetto Volgi, mio Dio, deh volgi un de' tuoi guardi
Le grida de' delitti al di cui peso
Nel giorno ognor ti chiamo e non mi senti
E pur tu quello sei che nell'eccelso
A me sol tocca una diversa sorte - Or ch'egli spera - Ma, grande alto Signor, tu sei pur quegli
Quai giovenchi feroci i miei nemici - Il mio vigor com'acqua si dissolve - Già dalle fauci per la sete ond'ardo - Quai..
Forar le mani mie, foraro i piedi
Shofet kol ha'aretz
Signor, non tardi dunque il tuo soccorso
Di costoro al furor, mio Dio, mi togli
Ma so ben io che a' miei fratelli in breve
La stirpe d'Israello il tema e onori
Io dunque, alto Signor, tue laudi eccelse
Di sì gran maraviglie eternamente - Con riverente tributaria fede
Annunziato alle future genti - La giustizia di lui faran ben chiara
Psalm 38 (In mezzo alle miserie ond'io son cinto) Marcello, Benedetto In mezzo alle miserie ond'io son cinto
Quindi alla lingua un aspro e duro freno
In silenzio mi giacqui, umil rimasi
Ma invano ormai tento frenar mia lingua
In fatti ogn'uom che vive in solla terra
Egli, né sà per chi, tesori aduna - Se, a tanto incerte e labili vicende - Sì, tu solo, o mio Dio
Signor, ti piaccia intanto
Sotto la grave forza
Quindi la gloria mia, la mia fortezza
Placati dunque, mio Signor, e rendi
Si vegga in calma e di letizia adorno
Psalm 27 (A te, Signor, che mio sostegno sei) Marcello, Benedetto A te, Signor, che mio sostegno sei
Mentre ti prego e le mie mani io stendo
Deh non lasciar che fra la turba insana
Suonan sul labro lor voci di pace
Eguale a l'opre loro, a' rei disegni
Giusto fia, grande Iddio, che tu gli atterri
Poiché questa superba ed empia gente
Mai sempre viva e benedetto sia
Ei m'è scudo e difersa
Questa fidanza di risorger tosto
Il grande Iddio del popol suo diletto
Dunque salver ti degna
E duri eternamente
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