Flavio Crispo
Flavio Crispo
HEINICHEN Johann David (1683-1729)
Dana Marbach & Nina Bernsteiner (Sopran)
CPO
3 CD
196:31
Oper
2018-12-01
Flavio Crispo (Oper in 3 Akten) (Gesamtaufnahme) Heinichen, Johann David
Allegro (Sinfonia) (1. Akt)
Amabile e sempre piano
Allegro
Nè potrà il tuo favor
Non contrasti il fato ingrato
Tanta fierezza ove già tanto amore?
Non tutta renda si l'alma al rigore
Una fama miglior cercai trà l'armi
Il trionfo del mio sdegnio
Strisciò su queste luci d'Elena mia
Il dolce mio servaggio
Signor, in questo di veggo adempisse
Basta à me luci adorate
Ohimè! Più che sincero
Chi chiedesse all'augelletto
Allor che a Costantino
Ohimè! Non credere, ch'io possa
S'appresti il trono onde sovrano
Se tal sull'alme regni
Sciolto dalle catene già lungo stuol
Tanz
Questo, onde Roma il mio venir onora
Cesare, il novo grado
Bella pace, in più placide cure
Che pensi far?
Che mia man porti la fede
Ben qualche speme
Se adorno di speme
Allegro (Sinfonia) (2. Akt)
Larghetto
Allegro
Io, che so qual ver lui nutri odio in seno
Quel nodo, ond'ei paventa
Contaminata assai s'è l'innocenza mia
Non la madre, non l'amante
Teneri sensi qui detto lontananza
Con questa speme farò
Vincitor delle Gallie
All'empio il primo fulmine
Di felice messaggio apportator
Non perchè veda di strano aspetto
Gioverà forse il far accorta Imilee
Sdegno tu cerca ov'io
Cosa, che per commando
Perdonate sembianze leggiadre
Che più resta fellon pronuncia il nome
Mio destino è aver in petto
Di dal trifono à morte?
Arde fiera in ciel' cometa
E di qualche sciagura
In veder l'altrui piacer
Dunque morir degg'io? (3. Akt)
Vieni, ò tosco, e scendi al cor
Ceda a tema verogna
Questo sguardo
Gridar, piange, spirar, qual farò prima?
Vuoi di più, beltà sdegnata?
Sì, a Costantino andiam
Face sarà di furia
Dunque gli occhi dell' alma immagin
Crude porte diserratevi
Questa nube, che sorge non permettan
Se chiama al soglio
Servi, il bagno chiudete
Vostre imagini noi non siamo
Signor, sua la tua fronte
Non tardar, impugna il folgore
Schiavi, l'iniqua ove più ferve il bagno
Già dal profondo
Prima la morte v'accorrò
Io vorrei saper d'amore
T'intendo, o ciel
Fantasma, che sorgesti dall' abisso
Di procelle, e d'ombra a scorno
HEINICHEN Johann David (1683-1729)
Dana Marbach & Nina Bernsteiner (Sopran)
CPO
3 CD
196:31
Oper
2018-12-01
Flavio Crispo (Oper in 3 Akten) (Gesamtaufnahme) Heinichen, Johann David
Allegro (Sinfonia) (1. Akt)
Amabile e sempre piano
Allegro
Nè potrà il tuo favor
Non contrasti il fato ingrato
Tanta fierezza ove già tanto amore?
Non tutta renda si l'alma al rigore
Una fama miglior cercai trà l'armi
Il trionfo del mio sdegnio
Strisciò su queste luci d'Elena mia
Il dolce mio servaggio
Signor, in questo di veggo adempisse
Basta à me luci adorate
Ohimè! Più che sincero
Chi chiedesse all'augelletto
Allor che a Costantino
Ohimè! Non credere, ch'io possa
S'appresti il trono onde sovrano
Se tal sull'alme regni
Sciolto dalle catene già lungo stuol
Tanz
Questo, onde Roma il mio venir onora
Cesare, il novo grado
Bella pace, in più placide cure
Che pensi far?
Che mia man porti la fede
Ben qualche speme
Se adorno di speme
Allegro (Sinfonia) (2. Akt)
Larghetto
Allegro
Io, che so qual ver lui nutri odio in seno
Quel nodo, ond'ei paventa
Contaminata assai s'è l'innocenza mia
Non la madre, non l'amante
Teneri sensi qui detto lontananza
Con questa speme farò
Vincitor delle Gallie
All'empio il primo fulmine
Di felice messaggio apportator
Non perchè veda di strano aspetto
Gioverà forse il far accorta Imilee
Sdegno tu cerca ov'io
Cosa, che per commando
Perdonate sembianze leggiadre
Che più resta fellon pronuncia il nome
Mio destino è aver in petto
Di dal trifono à morte?
Arde fiera in ciel' cometa
E di qualche sciagura
In veder l'altrui piacer
Dunque morir degg'io? (3. Akt)
Vieni, ò tosco, e scendi al cor
Ceda a tema verogna
Questo sguardo
Gridar, piange, spirar, qual farò prima?
Vuoi di più, beltà sdegnata?
Sì, a Costantino andiam
Face sarà di furia
Dunque gli occhi dell' alma immagin
Crude porte diserratevi
Questa nube, che sorge non permettan
Se chiama al soglio
Servi, il bagno chiudete
Vostre imagini noi non siamo
Signor, sua la tua fronte
Non tardar, impugna il folgore
Schiavi, l'iniqua ove più ferve il bagno
Già dal profondo
Prima la morte v'accorrò
Io vorrei saper d'amore
T'intendo, o ciel
Fantasma, che sorgesti dall' abisso
Di procelle, e d'ombra a scorno
HEINICHEN Johann David (1683-1729)
Dana Marbach & Nina Bernsteiner (Sopran)
Label : CPO
Artikelnummer: 555111
3 CD Spielzeit : 196:31
CHF 39.00
Leandro Marziotte (Countertenor) - Alessandra Visentin (Alt) - Silke Gäng (Mezzosopran) - Tobias Hunger (Tenor) - Ismael Arroniz (Bass) - Il Gusto Barocco - Jörg Halubek (Dir) // Nach der Uraufführung von Brescianellos Tisbe ist Johann David Heinichens Flavio Crispo die zweite Ausgrabung einer nie gespielten Barockoper mit Il Gusto Barocco.
Genre: | Oper |
Anzahl Tracks: | 74 |
Erstveröffentlichung: | 2018-12-01 |
EAN/UPC: | 0761203511129 |
Trackliste
Flavio Crispo (Oper in 3 Akten) (Gesamtaufnahme) Heinichen, Johann David Allegro (Sinfonia) (1. Akt)
Amabile e sempre piano
Allegro
Nè potrà il tuo favor
Non contrasti il fato ingrato
Tanta fierezza ove già tanto amore?
Non tutta renda si l'alma al rigore
Una fama miglior cercai trà l'armi
Il trionfo del mio sdegnio
Strisciò su queste luci d'Elena mia
Il dolce mio servaggio
Signor, in questo di veggo adempisse
Basta à me luci adorate
Ohimè! Più che sincero
Chi chiedesse all'augelletto
Allor che a Costantino
Ohimè! Non credere, ch'io possa
S'appresti il trono onde sovrano
Se tal sull'alme regni
Sciolto dalle catene già lungo stuol
Tanz
Questo, onde Roma il mio venir onora
Cesare, il novo grado
Bella pace, in più placide cure
Che pensi far?
Che mia man porti la fede
Ben qualche speme
Se adorno di speme
Allegro (Sinfonia) (2. Akt)
Larghetto
Allegro
Io, che so qual ver lui nutri odio in seno
Quel nodo, ond'ei paventa
Contaminata assai s'è l'innocenza mia
Non la madre, non l'amante
Teneri sensi qui detto lontananza
Con questa speme farò
Vincitor delle Gallie
All'empio il primo fulmine
Di felice messaggio apportator
Non perchè veda di strano aspetto
Gioverà forse il far accorta Imilee
Sdegno tu cerca ov'io
Cosa, che per commando
Perdonate sembianze leggiadre
Che più resta fellon pronuncia il nome
Mio destino è aver in petto
Di dal trifono à morte?
Arde fiera in ciel' cometa
E di qualche sciagura
In veder l'altrui piacer
Dunque morir degg'io? (3. Akt)
Vieni, ò tosco, e scendi al cor
Ceda a tema verogna
Questo sguardo
Gridar, piange, spirar, qual farò prima?
Vuoi di più, beltà sdegnata?
Sì, a Costantino andiam
Face sarà di furia
Dunque gli occhi dell' alma immagin
Crude porte diserratevi
Questa nube, che sorge non permettan
Se chiama al soglio
Servi, il bagno chiudete
Vostre imagini noi non siamo
Signor, sua la tua fronte
Non tardar, impugna il folgore
Schiavi, l'iniqua ove più ferve il bagno
Già dal profondo
Prima la morte v'accorrò
Io vorrei saper d'amore
T'intendo, o ciel
Fantasma, che sorgesti dall' abisso
Di procelle, e d'ombra a scorno
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